Meta ha annunciato la terza generazione del suo modello linguistico Llama e un aggiornamento dell’assistente AI chiamato Meta AI. L’assistente è già disponibile all’interno di WhatsApp, Instagram e Messenger, è gratuito ed è in grado di rispondere a domande, fare ricerche sul web e generare immagini. Per ora è però disponibile solo in una dozzina di Paesi e purtroppo l’Europa è esclusa.
Meta sostiene che Meta AI sia l’assistente più intelligente attualmente disponibile in modo gratuito (e quindi in competizione con Google Gemini, Microsoft Copilot e ChatGPT) ed è in buona parte grazie a Llama 3, su cui si basa. Il nuovo modello linguistico prevede tre varianti di diverse qualità e dimensioni: 8B, 70B e 400B (dal numero di parametri del modello). I primi due sono già disponibili pubblicamente, nel senso che si possono scaricare ed eseguire e hanno una licenza molto permissiva, mentre il terzo è ancora in fase di training ma mostra già ottime prestazioni.
Dal punto di vista tecnico Llama 3 è un notevole passo avanti: il training è stato fatto su 15mila miliardi di token di testo (in Llama 2 erano “solo” 2mila miliardi) e 10 milioni di domande/risposte, con 16mila GPU. I primi benchmark sono eccellenti: il modello più grande 400B potrebbe raggiungere le prestazioni di GPT-4 di OpenAI, finora ancora leader, mentre quelli più piccoli sembrano già superiori rispetto alle principali alternative. Va però tenuto presente che i benchmark sono spesso basati su domande e risposte in inglese e quindi i risultati in altre lingue potrebbero essere deludenti: Meta stessa dice che non si aspetta lo stesso livello di qualità in tutte le lingue.