Gli Stati Uniti approvano la legge che potrebbe mettere al bando TikTok: cosa succede ora?
Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato definitivamente la leggeProtecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, il cui obiettivo principale è liberarsi dal controllo straniero dell’app TikTok, che è di fatto di proprietà della cinese ByteDance. Entro nove mesi, estendibili a un anno, TikTok dovrà essere venduta a un’altra azienda non cinese o uscire dal mercato statunitense.
TikTok sta provando a difendersi dalle accuse sui legami con la Cina e il governo cinese, ma con scarsi risultati: quest’anno ha già speso 7 milioni di dollari in lobbying ma la legge ha comunque ottenuto un supporto trasversale.
C’è poi l’impressione che più TikTok si espone più evidenzi le proprie contraddizioni: ad esempio mentre afferma la propria indipendenza da ByteDance continuano ad emergere conferme che TikTok e ByteDance siano in stretta coordinazione ed essenzialmente la stessa azienda. In passato TikTok aveva già ammesso di aver spiato dei giornalisti che stavano indagando su TikTok.
Ora possono succedere tre cose:
ByteDance vende TikTok: è l’opzione meno probabile soprattutto perché l’algoritmo di raccomandazione è stato inserito dal governo cinese nella “China export control list” e non può quindi essere ceduto senza l’approvazione del governo cinese. Eventualmente si tratterebbe per un valore di almeno 100 miliardi di dollari.
TikTok esce dal mercato statunitense: in assenza di altre soluzioni, secondo le indiscrezioni ByteDance sarebbe disposta ad uscire direttamente dal mercato USA. L’impatto sarebbe significativo, dato che gli utenti attivi sono 170 milioni (e producono molti contenuti), ma complessivamente non disastroso visto che si dice che gli Stati Uniti costituirebbero solo il 5% degli utenti attivi globali dei prodotti di ByteDance.
L’opzione più probabile nel breve periodo è che TikTok faccia ricorso sostenendo l’incostituzionalità della legge per violazione del primo emendamento sulla libertà di espressione. In questo caso gli effetti della legge sarebbero sospesi e ci sarebbero lunghi dibattiti per stabilire se estromettere TikTok sia in contrasto con la libertà di espressione o se la (presunta) minaccia alla sicurezza nazionale possa prevalere.