Storie di bit
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22 giugno 2024

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INTERNET
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Il regolamento europeo che prevede la scansione automatica di tutti i messaggi è stato rimandato: non c’è la maggioranza

Il Consiglio Europeo ha rimandato il voto sulla proposta di regolamento che da molti è stata soprannominata “Chat Control”. Prevede che le app di messaggistica applichino una moderazione dei contenuti in fase di invio dei messaggi per verificare la presenza di materiale pedopornografico (“CSAM”, in gergo).

La proposta iniziale della Commissione Europea è del 2022 e al tempo era stata pesantemente criticata: sembrava implicare che per poter verificare la presenza di contenuti CSAM fosse accettabile rinunciare alla crittografia end-to-end, una tecnologia sempre più diffusa e usata da app come WhatsApp e Messenger per garantire che nessun intermediario - e invece solo mittente e destinatario - possano leggere i messaggi in una conversazione cifrata.

La nuova proposta è stata leggermente modificata e prevede che la scansione dei contenuti avvenga prima che questi vengano inviati. Le valutazioni degli esperti sono comunque rimaste inflessibili perché le implicazioni per la privacy e la sicurezza delle persone sono enormi. Un sistema di questo tipo creerebbe un precedente aprendo la porta a controlli sistematici più diffusi e possibilità di abuso, tanto che da alcuni documenti risulterebbe che sarebbero previste delle esenzioni per alcune categorie di persone come i poliziotti, l’esercito e persino i ministri degli interni.

Va poi considerato che il sistema sarebbe probabilmente inefficace: non esistono infatti sistemi infallibili per rilevare il materiale CSAM. Ci sono due possibilità: che il sistema generi molti falsi positivi, cioè che immagini legittime vengano scambiate per pedopornografia, azionando segnalazioni alle forze dell’ordine e rischiose violazioni della privacy, o che generi molti falsi negativi, cioè che non riesca a identificare correttamente le immagini e i video illegali.

Uno dei passaggi necessari perché la proposta della Commissione diventi realtà è che venga approvata dal Consiglio Europeo, cioè l’organo dell’Unione Europea che riunisce i governi degli Stati membri. La proposta è stata temporaneamente ritirata e non sarà per ora votata dal Consiglio perché non avrebbe ottenuto la maggioranza richiesta (15 stati su 27): diversi Stati europei, tra cui Germania, Austria e Polonia, si sono dichiarati contrari, mentre altri, Italia compresa, non hanno ancora preso una posizione ufficiale.

A breve si insedierà il nuovo parlamento europeo e cambierà anche la presidenza del Consiglio Europeo (che passerà dal Belgio, il principale sostenitore della proposta, all’Ungheria) per cui le discussioni riprenderanno nei prossimi mesi.


INTERNET
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2.000.000 €

È il costo previsto per la realizzazione di Piracy Shield 2.0, la nuova versione del controverso sistema antipirateria. Il sistema attuale, che ha più volte bloccato siti web legittimi per diversi giorni, sembra sia già inadatto e da rifare: il parlamento starebbe quindi cercando un modo per finanziare lo sviluppo di una nuova piattaforma.

La versione attuale è stata realizzata e finanziata dalla Lega Serie A (lo strumento era curiosamente già pronto immediatamente dopo l’approvazione della legge che lo istituiva) con la promessa che i costi per lo Stato sarebbero stati minimi e limitati a interventi di manutenzione.


INTELLIGENZA ARTIFICIALE
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La seconda scissione di OpenAI: nasce Safe Superintelligence

Ilya Sutskever ha già fondato una nuova azienda, un mese dopo aver lasciato il ruolo di direttore scientifico a OpenAI. Si dice che il motivo stia nei disaccordi con i dirigenti di OpenAI che tendono a dare priorità alla messa in commercio di prodotti piuttosto che alla sicurezza dei modelli di intelligenza artificiale.

La nuova azienda si chiama Safe Superintelligence (SSI) e il nome dice già tutto: si focalizzerà sulla creazione di intelligenze artificiali mettendo al primo posto la sicurezza e l’allineamento con i valori e gli obiettivi degli esseri umani, pur restando una società “for profit”.

Nel 2021 c’era stata un’altra scissione di OpenAI, e per lo stesso motivo: in quel caso il capo della ricerca Dario Amodei aveva lasciato il ruolo per fondare Anthropic, che oggi è forse il principale competitor di OpenAI. In Anthropic l’incarnazione dell’attenzione alla sicurezza è stata una tecnica chiamata Constitutional AI, cioè una specie di costituzione che i modelli dovrebbero auspicabilmente rispettare.


INTELLIGENZA ARTIFICIALE
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NVIDIA è ora l’azienda quotata che vale di più al mondo

La crescita è incredibile, come si vede dal grafico del Wall Street Journal, ma ci sono dei dubbi su quanto questo “sogno” potrà durare.

NVIDIA sta andando bene come conseguenza dell’hype attorno all’intelligenza artificiale ma non è ancora chiaro se l’AI troverà delle applicazioni e dei modelli di business funzionanti. Inoltre, anche se ora le GPU prodotte dall’azienda sono indispensabili per i modelli di grandi dimensioni e dominano il mercato la competizione non è mai stata così alta e probabilmente il dominio non durerà per sempre.

La sua valutazione è poi sproporzionata rispetto al reale valore: la capitalizzazione ammonta a 50 volte il fatturato annuale e 100 volte i profitti. L’ultima volta che una società che produce hardware è arrivata ad essere l’azienda più valutata al mondo è stato nel 2000, quando Cisco ha superato Microsoft. Non è durato molto.

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE
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RETI
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SpaceX ha presentato un nuovo kit chiamato “Mini” per rendere il servizio Internet satellitare portatile. La nuova antenna ricevente Starlink Mini è molto piccola (circa 30cm di lato), pesa 1,5 kg, consuma meno rispetto al sistema tradizionale e incorpora un router con Wi-Fi 5. La velocità attese sono attorno ai 100 Mbps.

Al momento non è disponibile per l’acquisto in Italia ma negli Stati Uniti il prezzo è di 599$, più alto rispetto al kit tradizionale (499$). Elon Musk promette però che l’obiettivo è abbassare il prezzo a circa metà.

Nel frattempo in Italia TIM e Starlink hanno raggiunto un accordo per la questione delle interferenze sulla frequenza 28 GHz, usata sia per trasmissioni terrestri che satellitari: SpaceX dovrà installare una «rete di schermatura elettromagnetica lungo il perimetro del parco antenne per il gateway di Milano e di Foggia», ma non per quello di Marsala.


RETI
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CYBERSECURITY / PRIVACY
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DIGITALE
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