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Cybersecurity

I datacenter sottomarini potrebbero essere vulnerabili agli attacchi sonori

Dei ricercatori hanno scoperto che è possibile interferire con il funzionamento dei datacenter sottomarini semplicemente emettendo dei suoni su determinate frequenze.

I datacenter sottomarini sono ancora per lo più delle sperimentazioni ma sono stati presi in considerazione ad esempio da Microsoft: il fatto che siano circondati da acqua riduce la necessità di sistemi di raffreddamento, uno dei principali costi dei datacenter, e di conseguenza anche le emissioni inquinanti perché il consumo di energia è ridotto. (Questa settimana è emerso che Microsoft non sta riuscendo a rispettare i suoi molto ambiziosi obiettivi di emissioni e la causa sembra essere proprio i datacenter.)

La ricerca ha mostrato che certi suoni creano problemi significativi agli hard disk e ai sistemi di ridondanza RAID, potenzialmente portando a zero la velocità di trasmissione dei dati all’interno del datacenter. Nei test si è usata la frequenza 5 kHz a distanza di pochi metri, ma apparecchiature di grado militare potrebbero permettere attacchi anche a distanza maggiore.

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