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Dalla newsletter del 1 giugno 2024.
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IN REAL LIFE
Neuralink apre una sfida pubblica per risolvere un problema di compressione apparentemente impossibile
Lo scopo è trovare un modo per trasmettere in modalità wireless una grande quantità di dati in tempo reale tra il chip Neuralink e un computer. L’azienda, guidata da Elon Musk, sta sviluppando da diversi anni un chip impiantabile nel cervello con cui auspica di permette agli umani di trasmettere informazioni con il pensiero e controllare ad esempio delle protesi.
Il problema per il quale Neuralink si è rivolta al pubblico è che la trasmissione dei dati raccolti dagli elettrodi deve avvenire in tempo reale, con un basso consumo di energia e restando entro il limite della velocità di trasmissione. I dati degli elettrodi richiedono infatti 200 Mbps ma il chip è in grado di trasmettere solo 1 Mbps.
La challenge chiede quindi di sviluppare un algoritmo di compressione che preservi i dati originali, e sia quindi lossless, ma che raggiunga un fattore di compressione di 200 volte. Molti esperti stanno spiegando che un livello simile di compressione è estremamente difficile da raggiungere: i dati appaiono essenzialmente casuali e con molto rumore, dei fattori che mal si conciliano con il funzionamento di tutti gli algoritmi di compressione attualmente esistenti. Se qualcuno trovasse una soluzione a questo problema, sarebbe un risultato estremamente notevole.
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